YSEE CONSIGLIO SUPREMO degli ELLENICI GENTILI

per la Salvaguardia e la Valorizzazione della Vera Tradizione Ellenica

Ritorno (åðéóôñïöÞ)     ÓâÞóå ôo ðñÜóéío.

 

Storie d'Amore

Ben poco è largamente diffuso al pubblico riguardo all’olocausto dei nostri avi veri Greci e d’altri Gentili ("pagani") nel tentativo dell’imposizione della religione dell’ "amore". Seguono alcuni frammenti.

(Ristampa su licenza dello scrittore V. G. Rassias dai suoi libri "Demoliteli al Suolo..."   e   "Una Storia d'Amore. La Storia della Supremazia Cristiana")

 

 

° "pagani" è un termine spregiativo per i Gentili, introdotto l'anno 373 dell’era cristiana.

 

301 – 302      Gregorio di Parzia il proselitista (convertitore al cristianesimo, che molto dopo e stato soprannominato "illuminista d'Armenia"), durante una calamità naturale, sfruttando la superstizione orientale, riesce a battezzare cristiano il re dell’Armenia Tridat 3° (il "Grande"). Tridat, inspirato dal profeta Elia (Elia, "mio Dio è Geova") sul monte Karmilion, ordina il massacro dei sacerdoti Gentili ("pagani") e la conversione in chiese ò case di predica di tutti i templi dell’Anaitide, di Mithra, d’Ormousd e delle varie divinità greco-romane. Tutte le meravigliose biblioteche dell’Armenia, fondate secoli fa dai sovrani ellenisti, furono incendiate perché... "arche di sapere demoniaco".  Gregorio fu incoronato primo vescovo del paese. Folla di proselitisti dalla Siria affluisce in Armenia la quale si trasforma nel primo stato cristiano nella storia.

309     In un’esibizione di forza, i cristiani più temerari incendiano il tempio della Dea Fortuna.

313     In piena ipocrisia, si fa uso del Cristianesimo come strumento di propaganda in tempo di guerra. Un dichiarato ateo Licinio, stravince il 30 Aprile il gentile ("pagano") Augusto dell’Oriente Maximus Dea. Il suo esercito entra intanto in battaglia cantando il Summe Sancte Deus ! (Supremo e Santo Dio).  Lo sconfitto Dea dopo alcuni giorni emette l'ordinanza di Nicomidia con la quale si applica totale libertà religiosa a tutti coloro che semplicemente sono sudditi del’Impero Romano. Perseguito intanto da Licinio, il Dea dopo 3 - 4 mesi si suicida avvelenandosi. Dopo la morte, tutti i suoi scritti e le statue furono distrutti da Licinio, e dai cristiani. Il ridicolo della storia intanto, sta nel fatto che Licinio il considerato "amico dei cristiani", sarà sconfitto dall’iliolatra (adoratore del Dio Sole) Constantino, ancora in nome del Dio dei cristiani poiché i soldati di quest’ultimo, cantavano il Deus Summus Salvator (Dio Supremo Salvatore), per lo meno secondo i racconti d’Eusebio. Comunque prima che si scontrassero tra loro, con l'ordinanza di Mediolanum (Milano) (per l'occidente) la quale è venuta a completare l’ordinanza di Nicomidia (per l'oriente),  Maximus Dea, e gli Augusti Licinio e Flavio Valerio Constantino garantiscono anche loro, completa libertà religiosa a tutti i sudditi del Impero Romano. I Cristiani, in tanti ormai ed avendo da molto finito le loro prediche contro la pubblica amministrazione e l'esercito, s’intende che godono ormai pari diritti ai Gentili. Ma non si accontentano di tanto. Sfruttano il favoreggiamento di Constantino, il quale è completamente controllato da una madre, nemica verso tutti i culti Gentili, votata a distruggere TUTTI i culti non cristiani. Il vescovo Irineo aveva comunque dichiarato che: i cristiani non hanno bisogno di leggi, perché sono molto al disopra di esse. "San" Antonio d'Egitto, fondatore del monachesimo, instiga apertamente all immediata soppressione del mondo "idololatra" con... il fuoco.

314     Immediatamente dopo la sua piena legalizzazione, dal Iliolatra imperatore di Roma Flavio Valerio Constantino, la Chiesa Cristiana inizia l'attacco contro le religioni dei Gentili (pagani): Il sinodo di Ankara calunnia il culto della Dea Diana (Artemide) come.... stregoneria e.... adorazione del Satana dei cristiani.

315     Il 13 Agosto (Zonara Annuales, Bibliotheca Hagiographica Graeca 365 e cronaca di Giorgio Monaco XI, 1) si svolge gara tra dodici rabbini Ebrei ed il noto "esorcista" vescovo Silvestro, proveniente da Roma, per decidere se l'imperatore Constantino, e sua madre Elena, adotteranno l'ortodossia Giudea oppure il cristianesimo in fase di formazione. Silvestro si dimostra più forte nella prestidigitazione, ed Elena meravigliatasi lo fa diventare suo personale "spirituale".

319     Constantino emette ordinanza con la quale esonera la chiesa completamente dalle tasse ed i preti cristiani dai doveri militari.

324     L'imperatore Costantino dichiara il cristianesimo l'unico culto ufficiale dell'Impero. Saccheggia l'oracolo di Apollo nella città di Didima in Asia minore, tortura tutti i sacerdoti e li uccide, con l'accusa di alto tradimento. Nel sacro Monte Athos sferra gran persecuzione contro i Gentili e distrugge tutti i templi e santuari.

326     L'imperatore Costantino, in seguito alle istruzioni della madre Elena, ammazza la sua prima moglie Fausta. Elena si reca  con i suoi "spirituali" a Gerusalemme, dove, anche se la legislazione in Giudea prevedeva l'incenerimento indistintamente di tutte le croci dopo le esecuzioni, Elena, e come certamente sosterrà la letteratura cristiana 114 anni dopo, ha "scoperto" (con l'aiuto naturalmente... degli Ebrei rabbini!) intatta la cosiddetta "santa croce" sopra alla quale era stato crocifisso secondo la tradizione cristiana il rabbino Jeshua. Dietro suggerimento di Elena, suo figlio rade al suolo il tempio del Dio della medicina Asclepiò in Aiges di Cilicia ed usa le sue colonne per costruire chiese. Inoltre distrugge il tempio di Venere a Gerusalemme perché sovrastante l'ipotetica tomba del rabbino Jeshua, ma anche altri della stessa Dea come per esempio ad Aphaca, Mambre, Feniccia, Baalbek (Iliopoli), ecc.

330     I cristiani saccheggiano e incendiano a Bayeux il santuario del Dio Celto-Romano, Apollo di Bayeux e linciano i suoi sacerdoti. Costantino in data indicatagli dagli astrologi (11 Magio, "sole nell’Arciere con influenze dal Cancro, quindi una città religiosa") trasferisce la capitale dell’Impero Romano ad Est, nella città da lui fondata: Costantinopoli, la quale decora, saccheggiando i Santuari e i Templi dei Gentili.

331     Constantino continua il defraudamento dei santuari Gentili in tutto l'Impero. Si derubano tutti i tesori dei templi "idololatri".

335     Inaugurazione della chiesa della... "Sacra Tomba", la quale e stata costruita sui resti del tempio di Venere (Afrodite) il quale Constantino aveva distrutto il 326-327. Per il suo addobbo si saccheggiano tutti i santuari Gentili della Palestina e dell'Asia Minore. Con ordinanza Imperiale speciale sono crocifissi come.... colpevoli del cattivo raccolto di quell’anno (..) tutti gli "oracoli e gli accusati di magia". Con loro è martirizzato anche Sopatrus, filosofo neoplatonico il quale aveva personalmente tentato di convincere Constantino a ritornare Gentile tramite la filosofia, ed aveva accumulato l'odio dei cristiani che frequentavano la sua corte.

337     Il moribondo Constantino si fa battezzare dal Ariano  vescovo Eusevio di Nicomidia. Molto dopo la chiesa santificherà tanto lui che sua madre, si tratta di "San" Constantino e "Santa" Elena!

341     L'imperatore Flavio Giulio Costanzo (figlio di Constantino) dichiara persecuzione contro "tutti gli indovini e gli Ellenici". Molti Gentili ("pagani") sono o imprigionati o giustiziati.

346     Persecuzione su larga scala si dichiara contro i Gentili  a Costantinopoli. E’ esiliato il famoso oratore Libanius accusato di praticare "fascino" (magia).

353     Costanzo, con editto, ordina la pena di morte per tutti i tipi di adorazione attraverso i sacrifici e le statue.

354     Un nuovo editto di Constanzo ripete il divieto di adorazione attraverso i sacrifici e le statue, pena la morte e ordina il sigillo di tutti i santuari Gentili ò la loro profanazione consegnandoli a giocatori d'azzardo e a prostitute, destinandoli a case da gioco ò bordelli. Il vescovo di Roma Liberius stabilisce il festeggiamento della nascita del rabbino Jeshua all 25 di Dicembre, giorno il quale i Gentili, tempo fa, festeggiavano la nascita del Dio Sol Invictus (Sole Invincibile).

355     L'Imperatore Favio Giulio Constanzo conferisce ai vescovi cristiani piena immunità di fronte a qualunque tribunale.

354     Un nuovo editto di Costanzo con il quale "impone l'immediata esecuzione a morte dei sacrificanti.  "... e i santuari e i templi, i primi ha sigillato, i secondi ha raso al suolo" come scrisse Libanio. In tutto l'impero a fianco ai santuari Gentili s’innalzano le prime fabbriche di materiale edile con fornaci dove vengono trasformate in calce la scultura e l'architettura degli "idololatri".  Hanno inizio i primi roghi di grandi biblioteche.

357     Costanzo mette fuorilegge con pena di morte tutti i metodi di divinazione, Astrologia inclusa. Durante sua visita a Roma sigilla il tempio del Dio Apollo, imprigiona i sacerdoti e sottrae l'altare della Vittoria dall’aula delle riunioni del senato. La Dea Vittoria dai tempi di Deocleziano (284-305) faceva parte della Trinita Suprema (Jupiter, Hercules, Victoria) del panteon dei Gentili.

359     L'adorazione dei Dioscuri è dichiarata fuori legge perché... "magica", cosi si sigillano i santuari e si uccidono i sacerdoti. In Skithopolis in Siria, si montano i primi «campi della morte", vale a dire organizzati centri di tortura e di sterminio per i Gentili.

360     A Parigi, il Febbraio del 360, il ventottenne Sommo Cesare Flavio Claudio Giuliano, il quale ha studiato nelle scuole filosofiche di Atene (355), vincitore contro gli Alamani, i Franchi Salion e degli Hamavon in quattro "Campagne in Galatia" del (356-359), viene incoronato Imperatore dalle legioni Romane.

Dal 361 al 363          Dichiarazione di totale tolleranza religiosa dall'Imperatore Flavio Claudio Giuliano il quale entra a Constantinopoli il 11 Dicembre del 361. Gregorio il Nazianzinos (Invective versus Julianus, I 58-61) protesta che ha privato i cristiani della città dalla... gioia del martirio (...).

363     Giuliano ordina di allontanare dal Tempio di Apollo a Dafne di Antiochia il miasma dei resti di San Vavilla (vescovo di Antiochia che si presume era stato martirizzato all’epoca di Decius, ma in realtà era stato giustiziato dall’imperatore cristiano Filippo l'Arabo per l’assassinio di Gordiano, ...gli aveva negato la "santa comunione", (Lieu 1989, pag. 48). Cristiani incendiano il tempio dopo l’allontanamento delle spoglie. Il 26 Giugno, Giuliano viene vilmente assassinato da un cristiano del suo seguito, mentre combatteva contro i Persiani.

364     Il nuovo imperatore Gioviano Flavio ordina il rogo della Biblioteca di Antiochia.

364     Il 11 Settembre si emette editto imperiale con il quale si vieta il culto Gentile, pena la morte. Nelle torture che si applicano contro i Gentili si aggiunge lo spezzettamento delle costole con ganci di ferro.  Con la morte si punisce l'osservazione viscerale:   sileat omnibus perpetuo divinandi curiositas ("per smettere per sempre la curiosità degli idovini"). Con tre ordinanze del 4 Febbraio, del 9 Settembre, e del 23 Dicembre, vengono nuovamente confiscati i patrimoni dei Santuari Gentili che si erano restituiti da Guliano, e sono proibiti anche i riti privati, sacrifici, e canti. Il Sinodo di Laodecea propone la pena di morte per gli astrologi e i cristiani che festeggiano di Sabato.

365  Editto imperiale del 17 Novembre vieta agli ufficiali Gentili dell'esercito di comandare soldati cristiani. Il Gentile Vezio Agorio Pretextato ricostruisce a Roma, a proprie spese, (nonostante le proteste del Papa), il santuario dei Dodici Dei dell’Olimpo.

370     L'imperatore Valente scatena una tremenda persecuzione contro i Gentili in tutto l'impero d'Oriente con epicentro Antiochia, (dove sono martirizzati l'ex governatore Fidustius, i sacerdoti Hilarius, Patricius ed altri). Enormi cumuli di libri sono bruciati nelle piazze e vengono torturati ò ammazzati migliaia di innocenti i quali semplicemente si rifiutano di tradire il culto tradizionale dei loro avi. Tra le vittime della persecuzione sono compresi anche tutti i celebri collaboratori di Giuliano, (Orebasius, Sallustius, Pegasius, ed altri). Dopo orribili torture fu bruciato vivo Il filosofo Simonides, e, il 12 Marzo decapitato il filosofo Maximus.

370-371         L'imperatore d’occidente Valente che "odiava i ben vestiti, i colti, i ricchi e i nobili" (come pone l’accento lo storico Marcellino Amiano), scatena gran persecuzione contro i Gentili Romani. Migliaia sono esiliati, torturati o uccisi e di tutti i patrimoni sono confiscati e dati alla chiesa.

372     Contenuto da una paura isterica per la magia, l'imperatore Valente autorizza il governatore dell'Asia, Fisto di sterminare tutti i Gentili e distruggere le loro opere. Persone terrorizzate incominciano a bruciare da soli le loro librerie per scampare il pericolo. Gli altri sono consegnati ai boia.

373     Si ripete la proibizione di tutti i metodi divinatori e d’astrologia. Il termine "Pagani" (abitanti dei pagus, dei villaggi) è introdotto come spregiativo dai cristiani al posto del termine Gentili.

375     "San" Martino completa la distruzione dei Templi Gentili della Galatia e sulle macerie costruisce monasteri. I cristiani dell’impero orientale sigillano il santuario Asclipieo ad Epidavros e penalizano anche le manifestazioni parallele del culto locale, comprese anche le interpretazioni teatrali.

376     L'irresoluto Imperatore d'occidente Graziano permette alla communità cristiana di Roma di distruggere molti Santuari Mithraisti e santuari dei culti Gentili tradizionali nella "Città Eterna", abolisce l'esentasse degli immobili che appartengono al sacerdozio "pagano", vieta assegnazione di nuove proprietà esso e requisisce tutti i loro beni mobili. Guidato dai vescovi Ambrosio e Damasso, ordina un nuovo allontanamento dell’Altare della Vittoria dall'aula delle riunioni del Senato dove l'aveva ristabilito Giuliano, inoltre rinnega pubblicamente il grado di Pontifex Maximus, perché quello era grado da "pagani". La nomina rinnegata è subito usurpata dal vescovo Damasso e da allora in poi passa al Papato di Roma.

378     Con legge del cristiano sotto prefetto Prettorio Gracco tutti i sacerdoti del Dio Mithra furono schedati in lista nera, i loro santuari in tutto l'impero furono distrutti dai cristiani mediante fuoco e i loro resti sotterrati.

379     La Chiesa di Constantinopoli, adotta la data del 25° di Dicembre posta il 354 dal vescovo di Roma Liberio per il festeggiamento della nascita del rabbino Jeshua.

380     Il 27 febbraio, l'imperatore Flavio Teodosio vieta tutte le religioni tranne quella cristiana. Tutti i non cristiani vengono caratterizzati d'ora in poi: "schifosi, eretici, stupidi e ciechi".  Il vescovo di Milano Ambrogio è autorizzato a distruggere tutti i Templi dei Gentili e costruire chiese sulle loro fondamenta. I capi d’alcune etnie Gotiche si battezzano cristiani. Guidata gli intolleranti preti, la folla cristiana attacca il santuario greco di Eleusina, lo profana e minaccia di linciare i saccerdoti Nestorius e Priskus. Il novantacinquenne ierophante Nestorius, pieno di tristezza e indignazione, annuncia la fine definitiva degli antichissimi Misteri Eleusini e l'inizio sulla terra del regno del buio spirituale. L'imperatore Teodosio in una sua ordinanza chiama "non sani di mente" tutti coloro che non sono d'accordo con la dottrina cristiana della Santa Trinità e vieta ogni disaccordo con il volere della Chiesa.

381     Il 2 Maggio, si emette editto di Teodosio con il quale  bandisce ogni sacrificio ò semplici visite a Templi Gentili.

Ondata di saccheggi, profanazioni, incendi ed ogni specie di distruzioni devasta da un capo al altro dell’Impero Orientale, i Templi, i Monumenti e le Librerie dei Gentili. A Constantinopoli fu convertito in bordello il Tempio della Dea Venere ed in depositi i Templi del Sole e di Artemide (Diana).

382     Nelle chiese cristiane viene instaurato l’ "Alleluia" (hallelu-Jah) cioè "gloria a Geova". L'imperatore d'Ocidente  Graziano ordina lo spegnimento del "eterno" Sacro Fuoco della Dea Vesta e la persecuzione dei suoi sacerdoti. Il cospicuo patrimonio delle Estiadi imprigionate, si trasferisce alla Chiesa.

384     I gentili Vezio Agorio Pretextatus (governatore di Pretorio) e Aurelio Simacho (governatore del Asti), autorizzati dal Senato, chiedono al erede di Graziano, Valente 2° di reinstallare l'altare della Vittoria. Il vescovo Ambrosio minaccia con scomunica il giovane imperatore e la richiesta viene respinta. L'illuminato Pretextatus muore in tristezza pochi mesi dopo. Teodosio ordina al prefetto pretoriano dell’Oriente il fanatico Maternus Cynegius il quale in cooperazione con i vescovi delle varie località, recluta eserciti di monaci e laici per la distruzione dei Templi Gentili della Grecia del Nord e dell’Asia Minore.

Dal 385 al 388          Maternus Cynegius, e il vescovo ("San") Marcello, distruggono innumerevoli santuari in Asia Minore. Tra questi ce il Tempio di Odessa, il Cabirion di Imbros, il Tempio di Giove ad Apamea, Il santuario di Apollo a Didima, tutti i Santuari della Palmira e molti altri. Nei famigerati campi della morte a Skithopolis decine di migliaia di gente innocente subisce il martirio: "E dalle più remote località del Impero  trascinavano incatenati innumerevoli cittadini di ogni età, e classe sociale. E molti di loro morivano nel percorso ò nelle prigioni locali. E coloro che riuscivano a sopravvivere, finivano a Skithopolis, una remota città della Palestina, dove avevano piazzato i strumenti delle torture e delle esecuzioni" scrive Marcellino Amiano .

386     Legge del 16 Giugno vieta ogni tipo di cura dei Santuari Gentili deserti. Nuove catture di Gentili e incendi di biblioteche private.     

387     L'Imperatore d’Occidente Valente proibisce le ultime feste Gentili dei Romani. Il vescovo di Milano Ambrosio acquista il totale controllo spirituale sull’Imperatore d'Oriente Teodosio.

388     I dibattiti pubblici di soggetto religioso sono messi fuorilegge da Teodosio. L'anziano oratore Libanius viene processato insieme ad altri Gentili per... "stregoneria" ma viene scagionato dal giudice Gentile Tatiano. Dopo essersi scagionato manda a Teodosio una lettera di imploro "a Favore dei Santuari" con la quale lo prega di fermare la distruzione dei Templi Gentili.

389     E’ bandito fuori legge ogni metodo di datazione non cristiano. Folla di monaci del deserto invade le città del Medio Oriente e distruggono con smania le statue, gli altari e i Santuari, linciano i gentili e bruciano le biblioteche. Il Patriarcha di Alessandria Teofilo incita le masse cristiane fanatizzate inducendole a compiere grandi persecuzioni contro i Gentili. Converte in chiesa il Tempio del Dio Dioniso, incendia il Mithreo e distrugge il Tempio di Giove. Il sacerdote di Giove, Hellanius, scampa al linciaggio uccidendo nove aggressori. La folla conduce i sacerdoti Gentili a gruppi in una processione di beffa, uccidendoli in seguito mediante lapidazione. I simboli sacri e le statue si consegnano alla profanazione e beffa dei cristiani, che li portano in ridicolizzante processione su degli asini prima di distruggerli.

390     Gli intolleranti negatori del umanità  monaci restano nelle città consumando i patrimoni delle loro vittime Gentili, ma anche estendendo le loro azioni criminali a persone non Gentili. Il 2 Settembre si tenta senza successo, dietro ordinanza di Teodossio, il loro allontanamento dalle città Mediorientali.

391     Il 24 febbraio, un editto di Teodosio proibisce ogni visita ai Templi Gentili, ma anche il semplice...  guardare le statue. Nuova pesante persecuzione in tutto l'Impero. Ad Alessandria, i pochi Gentili, guidati dal filosofo Olympius, si ribellano e si chiudono nel Tempio di Serapide. I cristiani con inganno riescono a entrare, lo radono al suolo e incendiano la famosa Biblioteca che ospitava, la quale faceva parte della leggendaria collezione della Biblioteca dell’Alessandria. I Sacri oggetti del Serapide vengono profanati in una processione di beffa per le strade di Alessandria.

392     A Lougduno il 22 Agosto viene proclamato Imperatore dell’Occidente da parte dei Gentili, l'oratore Flavio Eugenio il quale rinnega il suo battesimo e ritorna al culto Gentile. L'otto novembre, l'imperatore Teodosio dichiara fuorilegge tutti i culti non cristiani, e li charatterizza "superstizioni dei Gentili" (gentilicia superstitio). Nella Galatia, furono sgozzati tutti i sacerdoti e si confiscano i patrimoni dei Templi Gentili i quali in seguito si danno in fiamme ò si distruggono fino alle fondamenta.

392     Nuova persecuzione su ampia scala contro i Gentili in tutto l'impero. I Misteri di Samotracia cesseranno per sempre dopo il massacro dei sacerdoti e coloro che ne prendevano parte. Ciò fu fatto per opera di "persecutori" sbarcati sull’isola. Distruzione dell’oracolo di Zeus Amonos ad Afyto di Chalchidichis. Nelle aule dei tribunali "scorrono ruscelli di sangue", scrive in modo caratteristico Libanius. A Cipro il vescovo il seguito santificato, "San" Epifanio di origine Ebraica ed un altro  "Santo" Tycon, convertono al cristianesimo, in blocco, migliaia di Gentili, con la minaccia del fasgano e del rogo e distruggono tutti i Templi dell'isola. Smettono  definitivamente i misteri Ciprioti di Venere. La relativa ordinanza di Teodossio dichiara con cinismo: "Chiunque non obbedirà al padre Epifanio non ha posto sull’isola". Nelle città Mediorientali Petra, Aeropoli, Rafia, Gaza, e Baalbech (Iliopolis), si scatenano ribellioni disperate di Gentili contro i capi persecutori cristiani che conducono le folle, e contro monaci aggressivi armati. Nella città Soufes dell’Africa settentrionale, 60 cristiani pagano con la vita il tentativo di distruggere la statua d’Ercole.

393     L'imperatore Eugenio arriva in Italia, dove l’intellettuale generale Virio Nicomacho Flaviano reinstalla l'altare della Vittoria nell'aula del Senato, e ristabilisce il culto dei Dei Tradizionali. Ad Oriente Teodossio abolisce gli agonismi (gare) Pythiani, Actii e le Olympiadi. Devastazione dell'Olimpia e distruzione al suolo di tutti i suoi altari.

394     E’ completamente ristabilito il modo di vivere Gentile Romano, nell’impero Occidentale. Flaviano, come Console Supremo di Roma, sostenuto moralmente da sua moglie, riabilita tutti i culti perseguiti e aboliti dai cristiani. Ad Ostia riapre il Santuario d’Ercole. Il 27 Marzo, il 1 Aprile ed il 28 Aprile fino al 3 Maggio, i Romani festeggiano di nuovo e con splendida e maestosa celebrazione di Kiveli, la festa di Vinus Verticortia, i Megalisia e i Floralea. Migliaia per volta i cristiani ritornano al culto Gentile temendo la fine definitiva del cristianesimo.

394     Il 5 ed il 6 Settembre si scontrano gli eserciti, dei Gentili (Flaviano) e dei cristiani (Teodossio) nella valle del fiume Frigdo. I gentili, numericamente di molto inferiori furono sconfitti e massacrati. L'imperatore Eugenio è catturato, torturato, decapitato e la sua testa conficcata in cima ad un palo fa il giro dell’Impero Occidentale perché il popolo deve capire l’esempio. Flaviano si toglie la vita per non cadere in mano ai cristiani.

395     Leggi del 22 Luglio e del 7 Agosto, dichiarano nuove persecuzioni contro i gentili.

395     Rufinus, l'eunuco Primo ministro dell'imperatore Flavius Arcadius dirige le sue orde dei cristiani Goti, comandati da Alaricho nel territorio Ellenico. Incoraggiato da moltitudine di fanatici monaci cristiani ,i Goti di Alarico ( il quale aveva combattuto a fianco di Teodossio contro i gentili di Flaviano) macellano innumerevoli Gentili Greci e distruggono città e santuari a Dion, Thessalia, Delphi, Viotia, Attica, Megara, Corinto, Pheneos, Argos, Nemea, Lycosoura, Sparta, Messene, Phigaleia, Olympia. Ad Eleusi s’incendia l'antichissimo Santuario e muoiono tutti i sacerdoti dei misteri ristabiliti dai Mithraisti poco dopo la morte di Nestorius ed il sacerdote Illario muore al rogo.

396     Legge del 23 Marzo, vieta in tutto l'impero Orientale anche la semplice osservazione di cerimonie "pagane".

396     Il 7 Dicembre, legge dell'imperatore Arcadius, porta il culto Gentile pari ad Alto Tradimento contro lo stato. Gli ultimi sacerdoti Gentili sono stati declassati e imprigionati.

397     Nuova legge dell'imperatore Flavio Arcadius esige che tutti i Templi Gentili scampati sino ad oggi alle distruzioni siano demoliti.

398     Il Quarto Sinodo della chiesa a Cartagine proibisce a tutti, vescovi cristiani inclusi, di leggere i libri dei Gentili. "San" Porfirio, il vescovo di Gaza, sigilla la maggior parte dei Templi Gentili della sua città. In Occidente e Oriente innumerevoli libri filosofici e scientifici del mondo precristiano svaniscono nel rogo. Il generale cristiano Vandalo Stilicone è in prima fila nelle distruzioni di Santuari Gentili gli omicidi di sacerdoti e di popolo Gentile. Con Ordinanza di Arcadius si autorizzano le autorità locali di poter picchiare i monaci fanatici che abitualmente attaccano i soldati per prelevare i Gentili catturati dalle loro mani e linciarli.

399     Con un nuovo editto (13giugno) l'imperatore Flavio Arcadius ordina che i pochi ormai Templi Gentili ancora in piedi, principalmente in aree rurali, siano rasi al suolo. Insieme con altri Santuari si demoliscono anche Delfi. A Nord dell’Africa i persecutori Iovio e Gaudenzio colpiscono tutti i centri cittadini dei Gentili, bruciano biblioteche, distruggono Templi ed ammazzano i sacerdoti.

400     Il vescovo Nicetas distrugge a Vesai l'oracolo del Dio Dioniso e battezza con la forza, tutti i Gentili di tutta l'area.

401     Le folle cristiane di Cartagine, linciano i Gentili e distruggono i Templi e le statue. Il vescovo "Santo" Porfirio organizza linciaggi in massa dei Gentili e con l'aiuto della folla fanatizzata distrugge gli ultimi otto Templi rimasti attivi nella città di Gaza. Il quindicesimo Sinodo Eclesiastico di Calcedonia ordina che siano scomunicati tutti i cristiani che creano rapporti di parentela con i Gentili, anche se già morti ò coloro che non diseredano i parenti che insistono a restare Gentili.

402     Il generale Stilixon brucia Roma i famosi Libri della Sibilla.

405     Giovanni il cosi detto "Crisostomo" (bocca d'oro) manda orde di monaci armati di clave a spazzare via gli "idoli" (Templi, statue e altari) di tutta la Palestina.

406     Giovanni il "Crisostomo" raccoglie soldi presso fanatici proselitisti cristiani per finanziare i lavori di demolizione dei Templi Gentili. Lo stesso anno ordina l'incendio e la distruzione dalle fondamenta del meraviglioso tempio di Diana ad Ephessus. In Cipro a Salamis, i "santi" Ephiphanius ed Eutychius continuano le distruzioni dei Santuari e il massacro di coloro che non vogliono battezzarsi.

407     Un nuovo editto mette fuorilegge ogni cerimonia non cristiana.

408     Legge comune degli imperatori Arcadius ed Onorius ordinano la sottrazione di ogni scultura decorativa dai monumenti antichi ò dai ruderi dei templi Gentili. Inoltre i privati hanno l'obbligo di consegnare tutte le statuine le quali sono eventualmente in loro possesso. A Roma Stilichon deruba l'oro del Tempio di Giove del Campidolio. Nuove persecuzioni e distruzioni di librerie sotto l'immediato controllo dei vescovi locali. I giudici che si mostrano clementi verso i "pagani" si trasformano automaticamente in accusati. Nella città Calama dell’odierna Algeria, la durezza delle persecuzioni provoca la ribellione popolare con incendi a chiese, ma la ribellione viene annegata nel sangue sotto la vigilanza di "Sant" Agostino.

409     Ancora una volta un editto ordina che l'Astrologia e tutti i metodi divinatori siano puniti con la morte.

410     L'imperatore Onorius scatena nuova persecuzione contro i Gentili. Nella relativa ordinanza dice tra l'altro: "... che sappiano dunque tutti coloro che agiscono contro le sante leggi che la loro insistenza nella superstizione eretica, nel praticare culti in oracoli remoti, si punisce con esilio ò sangue, cosi non oseranno più a riunirsi in tali luoghi per le loro attività criminali"

410     Nel 24 Agosto Alarico a seguito di un tradimento occupa Roma e per tre giorni saccheggia i suoi tesori, distrugge le opere d'arte ed i libri dei Gentili e macella i cittadini della Città Eterna. La statua di bronzo della Dea Virtus si distrugge in fonderia da monaci fanatici.

415     Ad Alessandria in Egitto, poco prima di Pasqua, il vescovo "San" Cirillo instiga la folla cristiana, all orribile assassinio della  la famosa e bella Matematica, Scrittrice e Filosofa Hypatia. La conducono nella chiesa Patriarchale di "San Michele"  dove i cristiani la ... tagliano a pezzi, i quali..  pezzi dopo fanno girare in processione lungo le strade della città per bruciarli infine in un enorme  rogo insieme alle sue opere scritte, nella località Cynaron. Il 30 Agosto nuova ordinanza esige che tutti i sacerdoti gentili dell’Africa settentrionale siano catturati e crocifissi ò bruciati vivi.

416     Il 7 Dicembre sono degradati e dimessi tutti i militari non cristiani, cortigiani, impiegati pubblici, magistrati. Il monaco inquisitore con lo pseudonimo di "La spada di Dio", gira per Bithynia, localizza cultori "nascosti" degli antichi Dei, i quali stermina insieme alle loro famiglie, naturalmente senza proccessarli.

423     L'imperatore Teodosio 2° il cosi detto "piccolo" emette legge in data 8 Giugno con la quale si puniscono con imprigionamento e torture i praticanti il culto tradizionale, il quale non è altro che "culto dei demoni".

429     Il Tempio della Dea Athena (Parthenone) sull'Acropoli d’Atene è saccheggiato. I "seguaci dei demoni" locali sono molto perseguitati.

435     Il 14 novembre una nuova legge dell'imperatore Teodosio 2°, ordina la pena di morte per tutti gli "eretici" e i Gentili dell'impero. Solo il Giudaismo è l'unica Religione non cristiana considerata legale, anche se diventa impossibile la relazione ò semplice comunicazione tra Cristiani e Giudei. Nel caso di matrimonio misto di nascosto la donna è ammazzata come traditrice. Con la stessa legge fu ordinata la purificazione ed in seguito l'uso come Chiesa di ogni Tempio Gentile non ancora demolito.

438     L'imperatore Teodosio 2° emette un nuovo decreto il 31 gennaio ricordando la pena di morte per punire il "paganesimo",  incriminandolo  inoltre come la causa della recente pestilenza.!!

Dal 440 al 450          Distruzione di tutti i monumenti, altari e Templi rimasti integri ad Atene, Olympia e altre città della Grecia.

448     Teodosio 2° ordina di consegnare alle fiamme tutti i libri non cristiani. Tra i libri distrutti sono anche quelli del filosofo neoplatonico Porfirio i quali passo dopo passo smascheravano la vera natura del Cristianesimo.

450     Si distruggono tutti i Templi e le Biblioteche di Afrodisiada (città della Dea Venere) e fu rinominata in Stavroupolis (Città della croce).

451     Il 4 Novembre editto dell'imperatore Teodosio 2°  rinnova tutte le leggi precedenti le quali prevedevano la pena di morte per gli "idololatri".

Dal 457 al 491          Persecuzioni sporadiche contro i Gentili nell'impero d'oriente. (quello occidentale si disciolto il 476)     Tra le migliaia di martiri anonimi  vengono giustiziati il medico Jacobus e il filosofo Gessius. Severianus, Herestios, Zosimus, Isidoros ed altri sono imprigionati e torturati. Lo stesso periodo il predicatore Conon massacra i "pagani"  dell'isola Imbros, mentre altri predicatori sterminano gli ultimi Gentili devoti a Zeus Lavranius a Cipro, ed a Iside in Egitto.

Dal 482 al 488          La maggioranza dei Gentili dell'Asia Minore furono sterminati in seguito ad una disperata rivolta contro l'imperatore e la chiesa.

486     Ad Alessandria molti sacerdoti Gentili in clandestinità sono scoperti, arrestati, offesi e ridicolizzati, torturati e giustiziati. Sono assassinati diversi militari Gentili come ad esempio il vincitore dei Vandali il generale Marcellino.

494     Il Papa Gelasio scomunica i festeggianti dei Lupercalioni. Si sigillano i Templi dell’Occidente non abbattuti.

500     La prognosi cristiana prevede, senza successo naturalmente, che nell’anno in questione avverrà.... la fine del mondo. Nuovi roghi dei cristiani distruggono qualunque cosa fosse rimasto dalla saggezza e la scienza dei Gentili. L'umanità s’inabissa in una vita animalesca in ogni senso. Scompaiono completamente gli scarichi fognari domestici urbanizzati, il riscaldamento centrale Romano e i... letti! Il noto scrittore  Mc Cabe (nel “History’s Greatest Liars”, pag. 27) fa un impressionante confronto tra il Mondo Romano Gentile e quello cristiano del Medio Evo: "Nella Roma del quarto secolo, corrispondevano tre operai manovali liberi ad uno schiavo... ma dal 500 al 1000 la schiacciante maggioranza dei manovali del Europa erano servitù...  a Roma, i operai delle città godevano di pubblica istruzione gratuita, divertimento a basso costo, cibo non costoso, eccellenti bagni pubblici e palestre, per lo meno 200 giorni di festività e giorni non lavorativi su i 365 del anno. dal 500 all 1000 gli operai del Europa non avevano nessuno dei menzionati beni, neanche libertà, nemmeno protezione dalla legge. Nell’Impero Romano Pagano le donne godevano pari diritti legali e sociali con gli uomini. Dal 500 all 1000 erano trattate come anche gli animali. I Romani Pagani hanno prodotto una grande bibliografia, hanno costruito sorprendenti edifici anche nelle periferie, come inoltre acquedotti, ponti, eccellenti strade, teatri. ect. Dal 500 all 1000 quasi nessun libro sì e prodotto, per lo meno importante, cosi da poter essere letto anche oggi, nessun’opera dipinta ò scultura ò edificio sia oggi degno d’ammirazione. I Romani disponevano di biblioteche capienti sino a 500.000 libri. Dal 500 all 1000 non c'erano più di 500 volumi in tutta l'Europa...."

500     L'incenso "pagano" è accettato per la prima volta nelle chiese dei cristiani.

515 L'imperatore dell’Impero Romano Orientale Anastasio, ordina il massacro dei Gentili della città Zoara in Arabia e la demolizione del tempio locale al Dio Theandites. Il battesimo diventa obbligatorio, il rifiuto si punisce con la morte anche per coloro che si dichiarano già cristiani.

528     Editto del’imperatore Jutprada (Giustiniano) mette fuori legge le Olimpiadi alternative in esilio ad Antiochia. Egli ordina l'esecuzione tramite sbranamento da bestie, morte al rogo, crocifissione, o fatti a pezzi mediante artigli di ferro, tutti coloro che praticano "Stregoneria, divinazione, magia o idololatria" e proibisce di insegnare agli "ammalati dalla sacrilega malattia psichica dei Greci" vale a dire i Gentili.

529     L'imperatore Giustiniano con editto, chiude l'Accademia di Atene e confisca il suo patrimonio. Gli ultimi sette insegnanti si rifugiano presso il re di Persia Chosroe il quale gli conferisce cattedre al università di Jundishapur.

532     Una ancora la follia cristiana prevede, anche questa volta senza successo naturalmente, che nell’anno in questione avverrà... la fine del Mondo. Il monaco Ioannis Asiacus (Giovanni l'Asiatico), a capo di gruppi armati di proselitisti, inizia lo sterminio dei Gentili dell’Asia Minore.

542     L'imperatore Jutprada (Giustiniano) conferisce doveri e poteri di proselitista imperiale "vescovo titulario" ad Ioannis Asiacus. Per 35 interi anni quest'ultimo esegue massicce e violente conversioni al cristianesimo, degli Gentili di Phrygia, Caria e Lydia nell'Asia Minore e costruisce 99 chiese e dodici monasteri sui resti dei Santuari Gentili.

545-546         Ioannis Asiacus uccide centinaia di Gentili a Costantinopoli. Le vittime dello sterminio della follia cristiana vengono, crocifisse, impiccate, si fanno a pezzi, si fanno annegare a mari chiusi in sacchi, ed in molti casi i loro intestini sfilano in processione per la città dalla folla cristiana (Mac Mullen, “Christianity & Paganism..”, pag. 176-177, not. 89) Molti nobili Gentili scampano il battesimo ò il martirio suicidandosi. I cristiani profanano i loro corpi e li buttano nella spazzatura.

550     Nel Cirinaici e nel Siba, si massacrano gli ultimi devoti a Zeus Ammonio.

556     L'imperatore Giustiniano manda ad Antiochia il terribile inquisitore Amantius, dove cattura, arresta, tortura e uccide gli ultimi gentili della città e brucia tutte le Biblioteche private.

560     l generale dell’Impero Romano Orientale, l'eunuco (castrato) Narsi, vince i Gentili Vlemi e distrugge l'ultimo Santuario di Iside sull’isolotto Fila del Nilo.

562     Giustiniano da tre mesi di tempo ai Greci Gentili d’Atene, Antiochia, Palmira e Costantinopoli, per abbandonare i culti paterni (Gentili), dopo di che scatena massicci, arresti, ridicolizzazioni e beffe, torture, imprigionamenti ed esecuzioni dei gentili. Nella piazza Kinigiu (della Caccia) a Constantinopoli , in enormi roghi si bruciano migliaia di libri, e molte statue private. Gli artigianati e le famiglie si ritengono esclusivamente responsabili per le credenze religiose dei loro membri. Lo stesso i padroni per le credenze dei loro schiavi.

566  Il sinodo di Tour vieta il festeggiamento del giorno dedicato al Dio Romano Janu (il 1° di Gennaio).

570 L'imperatore Romano Giustino 2° stampa monete riportanti un volatile, il "genius" di Constantinopoli, sopra la sua testa anzi che la consueta croce. La chiesa incita contro di lui la folla delle provincie orientali divulgando che è un "rinnegato".

Dal 578 al 582 Mentre è imperatore dell’Impero Romano Orientale, Tiberio, i cristiani persecutori imprigionano torturano e crocifiggono centinaia di noti Greci per i quali si sospetta d’essere Gentili. Theofilos a capo dei terribili "inquisitori", macella e crocifigge gli ultimi Gentili di Heliopolis (Baalbek).

580     Gli inquisitori cristiani attaccano un Tempio segreto di Zeus ad Antiochia. Il Sacerdote si toglie la vita sul posto, ma molti dei Gentili furono catturati e tra di loro ce il vice governatore Anatolius. Tutti i prigionieri, incluso Anatolius, sono torturati e mandati a Costantinopoli per essere processati. ( a questo punto cronologico i ricercatori storici non cristiani posizionano l'inizio della "santa" inquisizione).  La folla cristiana di Constantinopoli, eccitata dai processi segreti, lincia per strada diversi veri ò presunti Gentili. I prigionieri Gentili dall’Antiochia, sono condannati a morte e si danno in pasto ai leoni dell’ippodromo i quali però si mostrano svogliati a sbranarli. I cristiani allora li uccidono crocifigendoli. I loro cadaveri sono trascinati per le strade dalle folle e poi si gettano nei luoghi di spazzatura insepolti.

583     Nuove persecuzioni contro i Gentili da parte dell'imperatore Mauricius.

586     Il Simbolo sacro dei Gentili, la Croce, ora come simbolo cristiano ormai, si piazza sui campanili delle chiese.

590     In tutto l'Impero d'Oriente cristiani spioni denunciano continuamente "scoperte" di cospirazioni dei "Pagani". Nuove esecuzioni con impalamenti, crocifissi e decapitazioni. Sul trono Del Papa sale il Papa Gregorio detto "il Grande" (590-604), il quale tra poco brucerà la biblioteca del Palatino Apollo "perché la sua saggezza estranea non possa impedire ai fedeli di entrare nel Regno dei Cieli".

600     La Chiesa Cristiana, per bocca di Pappa Gregorio, annuncia per una volta ancora la... imminente fine del mondo. Terrorizzati moltissimi padroni di schiavi e proprietari terrieri si affrettano a regalare servi e proprietà alla chiesa e di vestirsi monaci.

601     L'Imperatore Mauricius ordina la conversione forzata al Cristianesimo di Carran (Carres). Tra decine di martiri Gentili, si crocifissa anche Acindinos, il capo delle forze militari della città in seguito a spia rapportata dai suoi collaboratori. Papa Gregorio, ordina la "purificazione" di tutti i luoghi di culto Gentile e consiglia la lenta e sistematica azione dei proselitisti per non provocare reazioni violente. "Non si può salire in cima ad un monte con un solo salto, ma bisogna farlo piano, con metodo, passo dopo passo... Dobbiamo stare attenti a non far arrabbiare gli idololatri, e di non distruggere i loro Templi. Dobbiamo distruggere solo gli idoli e dopo di annaffiare il posto con acqua santa e metterci dentro sante reliquie... Se questi sono ben costruiti, ci conviene di convertirli semplicemente da luogo di culto di demoni in luogo di culto del vero Dio".

609     Nuovi massacri di Gentili in Inghilterra, Illiria, Medio Oriente ed Asia Minore. Il Pantheon Romano fu trasformato in Chiesa della "Santa Maria Rotonda".

692     Il quinto sinodo del trullo di Costantinopoli, condanna il festeggiamento delle Calende, Brumalia, Anthesteria, come le processioni Dionisiache e i mascheramenti.

804     I Gentili Ellenici della Laconia, in Grecia resistono con successo al tentativo di Tarasius, Patriarca di Constantinopoli, di convertirli al cristianesimo.

Dal 850 al 900          Massacro di nobili e i sacerdoti, conversione violenta degli ultimi Gentili Greci di Laconia da parte dell'armeno proselitista "santo" Nikon il soprannominato: "Pentitevi".

 

 

Certamente queste opere "pie" continuano fino ai nostri giorni...

Siano queste incedi di librerie, come quello ai danni dell’editore-scrittore Mario Veretta.

EXAGNISMOS in greco = PURIFICAZIONE

 

 

Oppure la rottura di statue di Dei greci (nel caso in questione i genitali della statua di Zeus che sono andati in pezzi dalla mazzuola di un monaco timorato di Dio).

Oppure il più estremo, la distruzione di luogo archeologico (altare di Dionisos nella località omonima) compiuto da organizzazioni religiose il 1997 naturalmente niente si è saputo, nessuno è stato punito per quest'azione.